mercoledì 28 ottobre 2020

#12 - FILM

 

-Locandina del film-

  ALLA RICERCA DEL VOLO AF447

-IN SEARCH OF FLIGHT AF447-


Titolo originale: "AF447: la traque du vol Rio-Paris"
Regista: Simon Kessler e Fabrice Gardel
Paese: Francia
Anno: 2019
Tipo: Documentario

Trama: il 1° Giugno 2009 il volo 447 dell'Air France, partito da Rio de Janeiro e diretto a Parigi, scomparve dai radar mentre volava sulla parte meridionale dell'Oceano Atlantico. Dopo cinque lunghe e costose campagne di ricerche, l'aereo venne finalmente localizzato e le scatole nere recuperate. Alcune relazioni preliminari accusarono come colpevole il malfunzionamento dei tubi di Pitot per congelamento.

Fonti: https://www.filmtv.it/film/181865/alla-ricerca-del-volo-af447/

lunedì 26 ottobre 2020

#11 - COSTRUTTORI

 

-COMPANIES-


Dopo l'invenzione dello strumento e relative modifiche i primi costruttori furono Proprietors of Locks and Canals. Questa società fu fondata il 27 Giugno 1792 a Newburyport, Stati Uniti, ed era interessata ad incrementare il commercio in tale località migliorando la navigabilità del fiume Merrimack che percorreva la città.


Inoltre ci sono state numerose aziende che negli anni hanno iniziato a produrre tubi di Pitot per utilizzi diversi, tra le più importanti: 





#10 - BIBLIOGRAFIA

 

-BIBLIOGRAPHY-


Per capirne di più sul tubo di Pitot o avere delle informazioni dettagliate ed esaustive riguardo all'invenzione ed all'utilizzo di tale strumento leggere:

  • Pitot H.La théorie de la manoeuvre des vaisseaux: reduite en pratique ou les principes et le regles pour naviguer le plus avantageusement qu'il est possible, Paris, C.Jombert, 1731
  • G. O. Brown, Henry Darcy and the Pitot tube, in "International Engineering History and Heritage", J.R. Rogers e A.J. Fredrich eds, ASCE, Reston, 2001
  • Bird B.An investigation of the Pitot Tube, s.l., Sagwann Press, 2015

#9.2 - INVENTORI

 

Darcy Parc a Dijon

HENRY DARCY 

Henry Darcy

Henry Philibert Gaspard Darcy nasce a Dijon, in Francia, il 10 Giugno 1803. Egli diventa ingegnere idraulico frequentando l'École Polytechnique di Parigi, ma subito dopo torna nella sua città natale dove si occupa della progettazione dell'acquedotto.

Egli, infatti, si specializza nell'idraulica e diventa celebre per la scoperta, nel 1853, della Darcy's low, che descrive il moto di un fluido in un mezzo poroso.

Tra il 1848 e il 1855, periodo nel quale vive a Parigi, realizza le modifiche e il disegno del tubo di Pitot, che verranno mantenute pressoché uguali fino al giorno d'oggi.
 




 

#9.1 - INVENTORI

 

Acadèmie des Sciences, 1667

HENRI PITOT


Henri Pitot
Henri Pitot nacque il 3 Maggio 1695 ad Aramon, in Francia. Egli iniziò la sua carriera come matematico ed astronomo; nel 1724 divenne membro dell'Acadèmie des Sciences (per saperne di più..). Cominciò poi ad interessarsi al problema del flusso delle acque nei canali e nei fiumi fino ad inventare poi il tubo di Pitot. Morì il 27 Dicembre 1771 sempre ad Aramon.

Pitot nasce nel pieno periodo della Rivoluzione scientifica, Newton non aveva ancora pubblicato "I principi matematici della filosofia naturale". Un'epoca in cui Matematica, Fisica e le altre scienze cambiarono la visione della società riguardo alla natura.

                                                                  
                                                  

giovedì 22 ottobre 2020

#8 - MATERIALI

ACCIAIO INOX

-STAINLESS STEEL-


 Il principale elemento costituente il tubo di Pitot è l'acciaio inox ( "stainless steel": acciao "immacolato", o meglio inossidato).

Esso è un metallo caratterizzato da una particolare resistenza all'ossidazione e alla corrosione, necessaria per esposizioni quotidiane all'ambiente esterno. Questo materiale è inoltre un cattivo conduttore di elettricità e calore.
A destra Brearley a Portland dopo la scoperta


La scoperta dell'acciaio inossidabile è arrivata durante le sperimentazioni in campo bellico: all'inizio del '900 il chimico inglese Brearley era alla ricerca di un nuovo acciaio per le canne dei fucili.





       

#7 - MITI

 

-AIR CRASH-


Pur non essendoci miti antichi relativi al tubo di Pitot sono molteplici i racconti che lo dipingono come protagonista di numerose disavventure...


"6 Febbraio 1996, volo Birgenair 301, da Puerto Plata, Repubblica Dominicana, a Francoforte.

L’aereo, un Boeing 757-225, è precipitato qualche secondo dopo il decollo. L'equipaggio era composto da undici turchi e due dominicani; 176 i passeggeri, la maggior parte dei quali avevano come meta un soggiorno ai Caraibi. Una delle più grandi stragi di questo tipo.

Gli investigatori hanno concluso che uno dei tre tubi di Pitot era ostruito. Infatti, quando quest'ultimo si inceppa il computer di bordo non è in grado di avere dati precisi sulla velocità dell'aereo e può portare alla perdita del controllo dello stesso.

Il principale sospettato è una vespa chiamata "vespa muratore", ben conosciuta da piloti in volo nella Repubblica Dominicana. Il velivolo era rimasto fermo nei 25 giorni precedenti all'incidente, e i tubi di Pitot non erano stati coperti, rendendo possibile alle vespe di costruirvi il loro nido."


Fonti: https://www.ilpost.it/2011/05/10/scomparsa-airbus-air-france-447/

             https://it.wikipedia.org/wiki/Volo_Birgenair_301

                       

lunedì 19 ottobre 2020

#6 - SIMBOLI



SIMBOLI STORICO-CONTEMPORANEI

-HISTORICALS AND CONTEMPORARIES SYMBOLS-


  • Nell'iconologia storico-contemporanea non esistono veri e propri simboli aventi il tubo di Pitot come protagonista, tuttavia è possibile trovarlo nella simbologia delle sue applicazioni:

 -Immagine di una macchina di Formula1, sulla parte anteriore del veicolo è possibile osservare il Tubo di Pitot (post Formula1) -                           






  • Sono altresì presenti simboli concernenti la fluidodinamica:

-Nelle immagini sono rappresentate due icone fluidodinamiche. A sinistra una macchina di Formula1, a destra un aereo, entrambi i veicoli all'interno di un fluido. Le linee ed i colori rappresentano l'interazione tra quest'ultimo ed il veicolo-






#5 - FISICA



PRINCIPIO FISICO 

-PHYSICAL PRINCIPLE-


Immergendo il tubo nel getto da misurare avviene che il fluido si scontra con l’ingresso del tubo stesso, creando una sovrappressione (punto di ristagno), detta pressione di Pitot (o pressione totale Ptot) e la sua energia cinetica si trasforma così in energia potenziale.

Vi sono poi altri due forellini, questa volta posti non in punta, ma ai lati del tubo, in corrispondenza dei quali si crea una pressione detta statica (Pst).

I due canali convergono verso due manometri che misurano le due pressioni e si ricava poi, tramite le scoperte di Bernoulli, la pressione dinamica (Pdin).

-Equazione di Bernoullipressione totale = pressione statica +pressione dinamica                

-Teorema di Bernoulli:    
(è la pressione, ρ è la densità del fluido, è la velocità di deriva, g è l'accelerazione gravitazionale, h è l'altezza) 
Questo teorema ci dice come con un fluido ideale su cui non viene applicato un lavoro, per ogni incremento della velocità di deriva si ha simultaneamente una diminuzione della pressione o un cambiamento nell'energia potenziale del fluido ().

Applicandole ai due fori si ottiene:

v1 = 0 nel punto di ristagno, v2= v = velocità del flusso, h1 = h2 = altezza dei due fori

Si ottiene alla fine:
               
Questa velocità finale è quella del fluido in cui è stato immerso il tubo di Pitot.


NOTA: queste equazioni possono essere applicati su fluidi incomprimibili (i liquidi sono incomprimibili, i gas lo sono sotto certe condizioni).




#4 - SCIENZA

 


FLUIDODINAMICA 

-FLUID DYNAMICS-


La scienza strettamente collegata al Tubo di Pitot è la Fluidodinamica.

La fluidodinamica è la branca della fisica che studia il comportamento dei fluidi in movimento.
Le scienze da lei derivate sono: aereodinamica (gas), idrostatica e idrodinamica (liquidi), idraulica (studia l'utilizzo dei liquidi, in particolare l'acqua).

Questa branca si fonda sulla definizione newtoniana di fluido (XVII secolo) e viene studiata da numerosi scienziati, vale la pena citare Castelli (1578 - 1643), Torricelli (1608 - 1647), Bernoulli (1700 -1782) e Venturi (1746 - 1822), i quali ne hanno definito le leggi più importanti.

Essa ha numerose applicazioni tra le quali il calcolo delle forze e dei momenti di superfici esposte all'azione di fluidi, studi di comfort ambientale, diffusione di sostanze inquinanti e meteorologia.



#3 - LE SUE PARTI

 


     Glossary:

  • TUBO: formato da due tubi coassiali in acciaio a forma di "L".
  • TESTA: parte del tubo orizzontale al terreno da cui entra il fluido.
  • GAMBO: parte del tubo perpendicolare al terreno, è collegato al manometro.
  • MANOMETRO: strumenti di misura della pressioni relativa dei fluidi (che sia maggiore di quella atmosferica).
  • PRESA STATICA: tubo presenta dei fori paralleli alla direzione della velocità.
  • PRESA DINAMICA: l’estremità del tubo interno controcorrente.
  • FLUIDO: è un materiale (liquido o aeriforme) che non è dotato di forma propria.
  • PRESSIONE: è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra il modulo della forza agente ortogonalmente su una superficie e la sua area.
  • PRESSIONE DINAMICA: è la componente dinamica della pressione di un fluido in moto, ovvero indica l'incremento di pressione derivante dall'energia cinetica del fluido.
  • PORTATA: in fluidodinamica è la quantità di sostanza (o fluido) che attraversa nell'unità di tempo una sezione di area.


domenica 18 ottobre 2020

#2 - STORIA



-Foto a colori di Robert Capa, esposta nel 2020 a Torino, dell'aereo "Bad Penny" nella Francia occupata del 1942-
Sotto il nome del velivolo è possibile osservare il tubo di Pitot

FOTO STORICA 

-HISTORICAL PICTURE-






-Foto del Pitot-Darcy Tube della seconda metà dell'800, ora conservato nel National Museum of American History-

#1 - DEFINIZIONE

TUBO DI PITOT: 

dispositivo per misurare la pressione dinamica e la velocità di una corrente fluida.

Etimologia:

-tubo: dal latino "tubus", di oscura origine.

-Henry Pitotingegnere e fisico francese vissuto nel XIII secolo ed inventore di tale oggetto.

Esso è formato da due tubi di acciaio a forma di "L". Il modello odierno è dovuto ai miglioramenti ottenuti a metà '800 grazie agli studi di Henry Darcy.


Al giorno d'oggi è noto il suo utilizzo per stimare la velocità dei corpi in movimento nei fluidi come gli aerei, le navi e le macchine della Formula1, o la velocità degli stessi fluidi come il vento o l'acqua dei condotti.

 

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